Farmacia Ferrari: ieri, oggi e domani al servizio della tua salute.

Storia farmacia Ferrari. Fondatori

Capitolo 1: gli inizi

La farmacia venne fondata dal dottor Vigildo Ferrari nel 1965. Vigildo, laureato sia in biochimica che in farmacia, già vincitore di una sede farmaceutica in concorso a Gazzo Bigarello in provincia di Mantova, partecipò ad un secondo concorso e lo vinse, ottenendo l’attuale sede della farmacia a Bologna, in via Dagnini. La sua, sin dal principio, non fu una farmacia dove si dispensavano semplicemente i farmaci, ma una farmacia galenica, ovvero dove venivano prodotti rimedi “ad personam” direttamente dal farmacista. La passione e l’interesse per i farmaci personalizzati crebbe in Vigildo conoscendo dapprima e poi collaborando con il professor Luigi Di Bella. Vigildo incontrò il professore alle lezioni di fisiologia all’Università di Modena, dove rimase esterrefatto dalle conoscenze e dalle capacità esplicative del Di Bella. In seguito il Prof. lo selezionò come tesista: così il farmacista ed il fisiologo iniziarono la loro collaborazione destinata a perdurare fino ai giorni nostri perpetrata anche dagli eredi. Una volta laureato, Vigildo restò come ricercatore nel gruppo del professore, il quale aveva selezionato i suoi migliori ex allievi per portare avanti i suoi progetti sulla cura del cancro: fu in quel periodo che vennero messe a punto le prime preparazioni galeniche (soluzione ai retinoidi, melatonina coniugata) del famoso Metodo Di Bella (MDB). Fu proprio il professore a consigliare a Vigildo di partecipare a concorsi di assegnazione delle sedi farmaceutiche, poichè se l’università avesse tagliato i fondi al suo gruppo (cosa poi accaduta di lì a poco, già in quegli anni si cercava di bloccare il lavoro del Prof) sarebbe rimasto senza un lavoro. Il farmacista seguì il consiglio del maestro.

Una volta aperta la farmacia a Gazzo, Vigildo continuò a collaborare con il professor Di Bella recandosi nel fine settimana presso il suo laboratorio per proseguire gli esperimenti e, quando poi si trasferì a Bologna, allestì il laboratorio galenico in farmacia per produrre i farmaci del MBD ed i suoi galenici personalizzati.
Nel 1985 sono entrate nell’azienda le due figlie del dott. Ferrari: la dott.ssa Anna, laureata in farmacia e specializzata in scienza dell’alimentazione ed in chimica dei prodotti cosmetici e dott.ssa Angela, laureata in farmacia e ragioniera. Entrambe le sorelle hanno seguito le orme del padre per la gestione del laboratorio galenico beneficiando anch’esse degli insegnamenti del prof Di Bella.
Il binomio tra i Ferrari ed il fisiologo continuò nel silenzio e lontano dai riflettori (i due erano uomini di scienza, disinteressati alla celebrità ed alla fama) per circa 30 anni (65’-96’), in quel periodo molti malati vennero curati dal MDB attraverso i preparati galenici di Ferrari… Talmente tanti che nel 1997 il caso divenne di interesse nazionale! I cittadini che richiedevano che il MDB fosse reso ufficiale, così  da essere rimborsato dal sistema sanitario nazionale, erano troppi da mettere tacere: vennero fatte manifestazioni di piazza e anche gli enti televisivi iniziarono ad interessarsi al “Caso Di Bella”.

Capitolo 2: L’assedio

“È una farmacia assediata la sua” scrive il giornalista Vincenzo Brancatisano nel suo libro “Di Bella: l’uomo, la cura, la speranza” (1998), riferendosi al dottor Ferrari. E lo era davvero. I pazienti Oncologici che si rivolgevano al professore ed ai medici da lui istruiti (in Italia ed all’estero) per ricevere le cure del MDB aumentarono a dismisura. Scrive ancora Brancatisano “ Tutta Europa preme su via Dagnini 34” poiché “ Ferrari era l’unico ad aver creduto nella terapia del professore”. In pochi mesi la piccola farmacia Ferrari venne presa d’assalto, tutto lo staff lavorava a ritmi forsennati per cercare di soddisfare tutti i pazienti che facevano anche giorni e notti di fila sotto il portico di via Dagnini. I controlli martellanti delle autorità sanitarie non tardarono; dopotutto fermare Ferrari avrebbe significato fermare la terapia Di Bella obiettivo ambito da tanti. Il lavoro dei farmacisti risultò ineccepibile, a tal punto da scoraggiare ogni altra azione di intralcio. La famiglia Ferrari riuscì a portare avanti la sua opera professionale senza mai arrendersi di fronte alle difficoltà. Il periodo di assedio alla farmacia per i suoi preparati diede nuova linfa alla galenica in tutta Italia: infatti Ferrari dimostrò che la galenica poteva essere la colonna portante di una farmacia. Molti farmacisti virtuosi lo notarono ed iniziarono a dedicarsi alla galenica (vero marchio di fabbrica di un farmacista così definibile) con grande interesse e passione, migliorando i loro laboratori fino a creare realtà che tuttora rendono grande onore alla figura del farmacista preparatore. Questo è il motivo per cui molti ritengono Vigildo Ferrari il padre della galenica italiana moderna.

Capitolo 3: il conto è salato

Non è tutto oro quel che luccica. La dedizione e l’impegno nei confronti dei pazienti oncologici non portò certamente solo benefici alla farmacia Ferrari: infatti la farmacia perse la maggior parte dei suoi clienti che non erano certo disposti a fare ore di coda per comprare farmaci comuni e, una volta calata (per vari ed diversificati motivi, compresa la sperimentazione ministeriale del 1998) l’onda del MDB, dovette praticamente ricominciare da zero. Come se non bastasse, molti medici prescrittori trovarono “accordi commerciali” favorevoli con altri, cosa che la famiglia Ferrari non ha mai preso in considerazione e non intende certo farlo in futuro. Questo non scoraggiò di certo Vigildo, Anna e Angela che, forti di grandi conoscenze scientifiche e professionali , guidati dalla loro dedizione alla cura del paziente, continuarono a fare il loro lavoro onestamente, riuscendo pian piano a rimettere la farmacia in carreggiata.

Capitolo 4: un’altra batosta

Il punto di forza della farmacia, nonostante le vicende descritte precedentemente, rimane sempre il laboratorio galenico. Nel 2008, attraverso un decreto legge, il governo vietò di produrre integratori alimentari e cosmetici all’interno di un singolo laboratorio di una farmacia. Un altro duro colpo per la farmacia e per la famiglia Ferrari, che aveva dedicato la sua vita professionale anche alla formulazione di capsule, creme, unguenti, soluzioni, shampi che da un giorno all’altro non poté più proporre ai suoi clienti. Non disponendo degli ambienti adatti per soddisfare le nuove leggi,  avendo Vigildo ormai più di ottanta anni e le figlie impegni familiari, venne dismessa la produzione di quasi tutti i prodotti.
Tutte le formule sono ancora custodite all’interno della farmacia…

Capitolo 5: buon sangue non mente, il secondo assedio

Il periodo non era certo dei migliori ma, nonostante le vicissitudini avverse, lo spirito della farmacia Ferrari non è mai cambiato: essere sempre a disposizione dei pazienti, soccorrere i bisognosi a qualsiasi costo, anche se significa mettersi contro tutto e tutti.

Nel 2019 entra a far parte dello staff il dottor Alessio Cremonini , figlio di Angela, laureato in chimica e tecnologie farmaceutiche e dottore di ricerca in Scienze Chimiche (chimica organica sintetica). Pochi mesi dopo scoppia l’epidemia di Covid-19 che coinvolge tutta la popolazione mondiale. Dopo un 2020 di incertezze e paura, già nel 2021 vengono alla luce terapie efficaci che utilizzano farmaci comuni e preparati galenici per limitare/bloccare efficacemente l’avanzare della patologia. In Italia però tutto tace, si rimane ai dogmi di tachipirina e vigile attesa fino al ricovero in ospedale, che spesso porta i pazienti ad entrare sulle loro gambe ed ad uscire “con i piedi in avanti”. I Ferrari non ci stanno, ed iniziano a proporre terapie efficaci ai loro pazienti in collaborazione con un gruppo di medici coraggiosi che, a discapito delle indicazioni dei loro superiori, decidono di curare i pazienti affetti dalla Covid (anche a domicilio) seguendo i principi del giuramento di Ippocrate. Nel 2022 i sistemi di comunicazione sono molto diversi dal 1997, non serve la televisione perché una terapia od un’iniziativa vengano conosciuti: i video del “farmacista consapevole” (Alessio Cremonini) volano su youtube e la farmacia è nuovamente sotto assedio: non certo per fare i tamponi, qui si trova una cura!. La città si riversa nell'unico luogo in cui è possibile trovare assistenza mentre si viene abbandonati dal sistema sanitario nazionale, migliaia di pazienti trovano conforto, ascolto e salute alla farmacia Ferrari. Come nel biennio 97-98 non mancano controlli delle autorità sanitarie e richiami dell’ordine dei farmacisti, tutto perchè non si seguono i “protocolli mortiferi". I Ferrari ci sono abituati, hanno imparato la lezione, questa volta “l’assalto dei nemici non è altro che un leggero prurito”.
Dalle vicende del “periodo Covid” nasce l’Hub Ferrari, un connubio tra medici e farmacisti privi di conflitti d’interesse e fedeli ai loro rispettivi giuramenti, che mettono la salute del paziente al primo posto, costi quel che costi. Al momento i professionisti sanitari operano in Emilia Romagna, ma il network è in espansione in tutta Italia.

Capitolo 6: la farmacia Ferrari oggi

Alla guida dell’azienda dopo la scomparsa del dott. Vigildo (30/1/1924 - 16/7/2023) ora vi è Angela Ferrari, affiancata da Anna e Alessio.
La famiglia Ferrari e lo staff della farmacia esercitano la professione seguendo i principi etici e morali insegnati da Vigildo. Il laboratorio galenico è rinnovato e pienamente funzionante: oltre alla Terapia Di Bella, vero emblema della farmacia, viene allestita una vasta gamma di preparazioni galeniche magistrali ed officinali per garantire al paziente la terapia personalizzata, atta a risolvere qualsiasi problema di salute nel miglior modo possibile e particolare attenzione alle novità scientifiche. Nuovi locali destinati ad altri laboratori sono al momento in allestimento, le preparazioni del dott. Ferrari, insieme a quelle formulate dai suoi eredi, presto torneranno disponibili a tutti.

Il servizio di spedizione rapida, con ricezione dei prodotti in 24-48 ore dall’ordine, è pienamente operativo e disponibile per tutta Italia.
Il numero di telefono dedicato a medici prescrittori di preparazioni galeniche e ai pazienti che necessitano di effettuare ordini è +39 3388772505.
È possibile ricevere contatti di medici specialisti facenti parte dell’Hub scrivendo (whatsApp o telegram) al numero +39 351 9376361.
I nostri consigli per mantenersi in salute si trovano sul blog di questo sito e sul canale YouTube - il farmacista consapevole -
Presso la farmacia siamo sempre disponibili per un ulteriore consiglio personalizzato.