Le vitamine del complesso B

Le vitamine del complesso B

Le vitamine in generale sono dei costituenti degli organismi presenti in piccole quantità ma essenziali per la vita. “Vita” parola che non a caso contengono nel loro nome!

Le vitamine del complesso B insieme alla sola vitamina C costituiscono il gruppo delle vitamine idrosolubili e per questo motivo essendo facilmente eliminate attraverso le urine, nella maggioranza dei casi, un eccesso di vitamine del gruppo B non dà alcun problema.

L’uomo avendo perduto la capacità di biosintetizzarle in quantità adeguate deve introdurle preformate con gli alimenti. Alimenti ricchi di vitamine del gruppo B sono i legumi, le patate, i lieviti e anche le farine integrali. Tutte le vitamine del gruppo B sono essenziali per trasformare il cibo in energia. Molte hanno un ruolo antiossidante ossia riducono il danno e l'invecchiamento delle cellule. Vitamine che appartengono al gruppo B:

- B1 (Tiamina): Necessaria per un normale funzionamento dei nervi e fattore nutrizionale. La carenza di Tiamina provoca disturbi a carico dell’apparato digerente, del sistema nervoso e del cuore.

- B2 (Riboflavina): Questo fattore vitaminico è utilizzato ad alti dosaggi come preventivo negli attacchi di emicrania. Nell’uomo forme pure di carenza di questa vitamina non sono frequenti ma possono portare a conseguenze che vanno da manifestazioni tipiche a carico del derma all’arresto della crescita fino a sintomi più gravi come atassia. 

- B3 (Nicotinamide, PP): Fu denominata vitamina PP (Pellagra Preventive Factor). La carenza di nicotinamide si manifesta con patologie a carico della cute e degli organi digestivi.

- B5 (Calcio pantotenato): Precursore del CoA, l’acido pantotenico entra nella costituzione di uno dei più importanti coenzimi e cioè il coenzima A (CoA) che rappresenta la forma attiva della vitamina. Esso interviene nella sintesi di numerosi composti essenziali per gli organismi, come acidi grassi, steroidi, aminoacidi, ecc.

- B6 (Piridossina): Ha un ruolo nello sviluppo del cervello e nella formazione dell'emoglobina (la molecola che trasporta l'ossigeno nel sangue). Vanta inoltre proprietà antinausea in gravidanza.

- B8 (Biotina, H): Coenzima essenziale nel metabolismo dei grassi preserva l'integrità della pelle e dei capelli. Il sintomo più caratteristico da manifestazione carenziale è una dermatite seborroica con infiammazione e desquamazione del cuoio capelluto e della guancia.

- B9 (Folati): Una vitamina dai molti benefici che serve a prevenire difetti congeniti nel feto. Un deficit di acido folico nelle prime settimane di gravidanza può causare una grave patologia dell’embrione, il difetti del tubo neurale (DTN), rappresentati in particolare dall'anencefalia (mancanza totale o parziale della volta cranica e del cervello) e dalla spina bifida, che possono essere prevenuti assumendo regolarmente acido folico durante il periodo fertile. In gravidanza la sua assunzione è sempre consigliata inoltre l'acido folico serve a costruire globuli rossi funzionanti. Il dosaggio consigliato è di almeno 0,4 mg (400 microgrammi) al giorno. Si sconsigliano dosaggi superiori a 5 mg, ma si suggeriscono dosi più alte solo per le gravidanze a rischio, come nei casi in cui vi sia stato un precedente figlio con un difetto del tubo neurale o vi sia una familiarità per tali malformazioni. Poiché i più comuni e gravi difetti congeniti insorgono tra il concepimento e la 8ª-12ª settimana di gestazione, è necessario che tale integrazione vitaminica inizi almeno un mese prima del concepimento e prosegua per tutto il primo trimestre di gravidanza.

- B12 (Cianocobalamina): È presente negli alimenti di origine animale, carne, pesce, uova, latte e latticini, mentre è assente negli alimenti di origine vegetale. Contiene un minerale, il cobalto, da cui il nome cobalamina. Per il suo assorbimento è necessario un passaggio attraverso l'acido dello stomaco, che separa la vitamina B12 dalle proteine a cui è associato nel cibo (questo passaggio dunque non è necessario se la vitamina viene assunta in forma libera come supplemento). Successivamente, la vitamina B12 si lega ad una molecola, il cosiddetto fattore intrinseco , prodotto da alcune cellule presenti nello stomaco. Il legame con il fattore intrinseco è necessario perché la vitamina B12 venga correttamente assorbita. La vitamina B12 assicura il corretto sviluppo e funzionamento dei nervi ed è necessaria per uno sviluppo adeguato dei globuli rossi. Inoltre, è coinvolta nella sintesi del DNA. Chi assume una dieta vegetariana o, soprattutto, vegana, può essere a rischio di una mancanza di vitamina B12. Nelle donne che seguono una dieta vegetariana o vegana la carenza di vitamina B12 può essere trasmessa anche al feto durante la gravidanza, e al lattante allattato al seno nei primi mesi di vita.
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