Come favorire il transito intestinale

Come favorire il transito intestinale

I disturbi del transito intestinale sono estremamente frequenti. In particolare, si stima che la stitichezza colpisca fino al 20% della popolazione mondiale

Spesso viene definita come l'emissione di meno di 3 feci a settimana e/o feci dure e difficili da evacuare. Infatti, quando si è stitici, il transito è rallentato, le feci non avanzano più nel colon, che continua ad assorbire la loro acqua. Le feci diventano così più dure e diventa difficile evacuarle.

Per natura, le donne sono molto più colpite dalla stitichezza rispetto agli uomini. Anche gli anziani hanno maggiori probabilità di soffrire di problemi di transito a causa del loro stile di vita modificato: poca attività fisica, vita sedentaria o addirittura allettamento, che ostacola l'evacuazione delle feci, una dieta meno varia e poco ricca di fibre, difetti di masticazione ecc.

Un intestino pigro può causare gonfiore, pesantezza e malessere generale. Spesso non è necessario ricorrere subito a integratori o lassativi: piccoli cambiamenti nello stile di vita possono fare una grande differenza.


1. Bere di più

L’idratazione è la prima regola. L’acqua ammorbidisce le feci e facilita il loro passaggio. Spesso la stitichezza è legata a un semplice problema di scarsa idratazione. L’obiettivo è bere almeno un litro e mezzo al giorno, aumentando nei periodi più caldi o se si fa attività fisica.


2. Più fibre, ma con gradualità

Le fibre sono il motore del transito intestinale. Si trovano in frutta, verdura, cereali integrali e legumi. È importante introdurle gradualmente per evitare gonfiore o crampi. Un consiglio? Iniziare la giornata con una colazione a base di fiocchi d’avena e frutta fresca.


3. Muoversi ogni giorno

La sedentarietà rallenta la motilità intestinale. Anche una semplice camminata di 30 minuti al giorno o una leggera attività fisica (yoga, stretching, bicicletta) può migliorare la funzionalità intestinale in modo significativo.

L’attività fisica stimola i muscoli intestinali e aiuta a regolarizzare le funzioni digestive. 


4. Creare una routine

Spesso il problema è legato alle abitudini: saltare la colazione, correre la mattina o rimandare il momento di andare in bagno può rallentare tutto. Meglio concedersi un po’ di tempo e rispettare i segnali del corpo.


5. Alimenti che aiutano l’intestino

Tra i più consigliati ci sono lo yogurt e i fermenti lattici, che aiutano a riequilibrare la flora batterica. Anche kiwi, prugne e semi di lino sono ottimi alleati naturali.


6. Limitare ciò che rallenta il transito intestinale

Cibi troppo grassi, alcol e un eccessivo consumo di zuccheri possono rallentare la digestione. Anche il consumo eccessivo di caffè può peggiorare la situazione.


Alcuni integratori combinano fibre, estratti vegetali e fermenti lattici per favorire il transito intestinale in modo dolce e progressivo, senza irritare. Ingredienti come psillio, senna, aloe, finocchio o prugna sono tra i più noti per la loro efficacia naturale.

Per concludere, favorire il transito intestinale è spesso questione di equilibrio: una dieta ricca di fibre, una buona idratazione, il movimento quotidiano e la regolarità sono gli strumenti più efficaci e duraturi. Se la stitichezza persiste nonostante questi accorgimenti, è importante consultare il medico o un nutrizionista per escludere eventuali cause organiche o squilibri intestinali.

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