Possiamo distinguere la circolazione sanguigna periferica in profonda - vene e arterie, vasi di medio calibro - e superficiale - capillari di piccolo calibro -.
Responsabile dei disagi agli arti inferiori e non solo, è la componente venosa, deputata al ritorno del sangue verso il cuore con un percorso anti-gravità.
In questo breve articolo parleremo di prevenzione dell’insufficienza e dell’infiammazione venosa (flebite) e della prevenzione della fragilità capillare.
Le cause che influiscono sulla circolazione sono varie: la predisposizione genetica, effetti farmacologici, patologie, la sedentarietà o la posizione ortostatica prolungata, il fumo, gravidanza.
Innanzitutto adottiamo piccoli accorgimenti comportamentali per facilitare il ritorno venoso:
- mentre si sta in piedi sollevarsi sulle punte qualche secondo ripetendo il gesto per un paio di minuti all’ora
- se stazioniamo seduti, alzare e allungare le gambe per qualche minuto ogni ora
- evitare i tacchi troppo alti o troppo bassi
- riposare con le gambe sollevate, anche mettendo un cuscino sotto ai piedi
- mantenere una buona idratazione
Spesso è necessario fare uso di qualche integratore per ovviare ai disagi sopracitati: si possono utilizzare dei bioflavanoidi aventi un effetto antiossidante e flebo-tonico sulle pareti vasali per limitarne l’indebolimento e diminuire l’infiammazione; portando quindi grande beneficio per la prevenzione della flebite.
Per prevenire la rottura dei capillari superficiali è utile l’utilizzo di centella e ruscus aculeatu, insieme con Ginko biloba (azione antiaggregante) e il meliloto (effetto linfodrenante). Questi composti sono particolarmente indicati per le donne che utilizzano anticoncezionali orali.
Nella stagione calda si possono anche utilizzare gel-creme per coadiuvare l’azione degli integratori. Questi composti contenenti vari principi attivi vegetali sono utili per dare un sollievo immediato e per “rinfrescare” gli arti, se contengono amamelide e mentolo.
Un ultimo accorgimento: alla prevenzione dell’insufficienza venosa è particolarmente adeguato associare un depurativo epatico contenente almeno cardo mariano, bardana e fumaria, per favorire la pervietà dei vasi specialmente a livello epatico