La puntura della zecca

La puntura della zecca

Le zecche sono sia fastidiose che pericolose, quando si viene punti conviene sempre estrarre l’aracnide, trattare la pelle con un’apposita crema e talvolta chiamare il medico.

In primavera, estate ed autunno, mentre si trascorre del tempo in zone popolate dalla fauna selvatica, può capitare di essere punti dalle zecche.

Le zecche purtroppo possono trasmettere varie malattie (anche piuttosto gravi) poiché fungono da vettori per altri microrganismi oppure perché potrebbero aver estratto sangue infetto dagli animali.

Per prevenire queste punture è opportuno usare spray specifici (quelli per le zanzare non sono sufficienti), ma non sempre ricordiamo di portarlo con noi prima di una “gita”; è quindi facile tornare a casa la sera e trovare una o più zecche attaccate al nostro corpo: cosa dobbiamo fare dopo la spiacevole scoperta?

Per prima cosa bisogna rimuovere la zecca: per farlo occorre utilizzare una piccola pinzetta, afferrare l’animaletto senza schiacciarlo e tirare lentamente girando in senso antiorario, in questo modo si riducono le probabilità di spezzare il corpo dell’aracnide e di lasciare il rostro dentro la pelle ( può capitare che si spezzi lo stesso). Una volta rimossa la zecca è consigliato applicare una pomata antibiotica e antinfiammatoria nella zona della puntura e tenerla sotto controlla per qualche giorno: se compare un eritema molto pronunciato o se si accusano sintomi influenzali bisogna rivolgersi tempestivamente al medico.

N.B. Cospargere la zecca di olio prima dell’estrazione può sì facilitare l’atto, ma stimola l’animale a rigurgitare il sangue all’interno del nostro organismo!

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