
Il Metabolismo energetico
Il metabolismo energetico rappresenta l’insieme di tutte quelle reazioni biochimiche attraverso le quali l’organismo ricava energia per sostenere tutte le funzioni vitali a partire dalle sostanze nutritive introdotte con l’alimentazione. Il metabolismo ha un effetto diretto sul nostro peso corporeo, infatti più il nostro organismo sarà propenso ad utilizzare le sostanze assunte tramite la dieta piuttosto che ad immagazzinarle, più la nostra massa grassa sarà ridotta.
Il metabolismo è un elemento dalla struttura complessa, ma si compone essenzialmente di due parti:
- Il catabolismo, processo tramite il quale i nutrienti alimentari (proteine, grassi e carboidrati) vengono scomposti nelle forme più semplici per fornire energia.
- L’anabolismo, insieme di processi che servono per sintetizzare nuove molecole che verranno poi utilizzate o immagazzinate.
Quando si parla di metabolismo energetico, inoltre, è fondamentale fare riferimento al tasso metabolico, che può essere suddiviso in tre principali componenti:
1 - Tasso metabolico basale (BMR, Basal Metabolic Rate): rappresenta la quantità di energia spesa quotidianamente per mantenere attive tutte le funzioni corporee di base (respirazione, battito cardiaco, regolazione dei livelli ormonali, crescita e riparazione delle cellule). Il BMR o metabolismo basale è responsabile della maggior parte dell’energia utilizzata quotidianamente (50-80%).
2 - Termogenesi: è il processo mediante cui l’organismo impiega energia per digerire gli alimenti e le bevande ingerite tramite l’alimentazione, assorbendo e trasportando i nutrienti. La termogenesi rappresenta circa il 5-10% del consumo energetico quotidiano.
3 - Energia per l’attività fisica: è l’energia utilizzata durante l’esecuzione di movimenti. Quest’ultima comprende le attività sportive e tutte le altre azioni che si svolgono nel quotidiano. Considerando la sua natura, si tratta di un tasso molto variabile, che può aggirarsi intorno al 20% del consumo energetico giornaliero.
Fattori che influenzano il metabolismo
I fattori e le condizioni che influenzano il metabolismo sono molteplici e si combinano tra di loro:
- Età: Il metabolismo tende a rallentare con l'invecchiamento.
- Sesso: Negli uomini il metabolismo basale è in genere più alto rispetto alle donne.
- Composizione corporea: Una maggiore massa muscolare aumenta il tasso metabolico.
- Attività fisica: accelera il metabolismo.
- Dieta: Un'alimentazione ricca di cibo spazzatura e poco equilibrata può aumentare il grasso corporeo e ridurre il metabolismo.
- Genetica: Il metabolismo basale è determinato in parte dalla genetica.
- Condizioni ambientali: La temperatura corporea e le condizioni ambientali possono influenzare il metabolismo.
- Stato di salute: Stati patologici, come l'ipotiroidismo, possono influenzare il metabolismo.
- Assunzione di farmaci o droghe: L'assunzione di farmaci o droghe (vedi il fumo e l’alcool) può influenzare il metabolismo.
- Fattori ormonali: Le fasi ormonali della vita possono influenzare il metabolismo.
- Stress: Lo stress cronico può modificare lo stato ormonale e ridurre il metabolismo.
Il tasso metabolico basale, inoltre, è influenzato dagli alimenti che vengono consumati. Generalmente, il metabolismo aumenta dopo i pasti, in quanto l’atto di mangiare e il successivo processo di digestione del cibo fanno sì che si consumi energia. L’aumento può variare dal 2 al 30% a seconda delle dimensioni del pasto e della tipologia di alimenti consumati. E’ fondamentale notare che ogni alimento aumenta il tasso metabolico in maniera diversa: per esempio, i grassi lo fanno aumentare tra lo 0 e il 5%, i carboidrati tra il 5 e il 10% e le proteine tra il 20 e il 30%.
Gli ormoni ricoprono un ruolo di rilievo nella regolazione del metabolismo. In particolare, la tiroide è una ghiandola fondamentale per la produzione di processi metabolici; di conseguenza, i soggetti che riscontrano disturbi ormonali e problematiche legate a questa ghiandola hanno ripercussioni anche sul metabolismo. In caso di ipotiroidismo (tiroide poco attiva), il metabolismo tende a rallentare poiché la ghiandola non rilascia ormoni (T3 e T4) a sufficienza; in caso, invece, di ipertiroidismo (tiroide iperattiva) la ghiandola rilascia troppi ormoni rispetto alla quantità necessaria e tende ad accelerare il metabolismo.
AGIRE SUL METABOLISMO PER PERDERE PESO
Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, la “velocità” del nostro metabolismo è direttamente correlata alla presenza di massa grassa nel nostro corpo. Nel caso volessimo ridurla come possiamo comportarci?
Innanzitutto è bene fare attività fisica aerobica quotidiana: come abbiamo visto precedentemente questa può incrementare notevolmente il nostro consumo energetico quotidiano.
L’alimentazione svolge un ruolo cruciale sull’influenza dei processi metabolici grazie ai nutrienti contenuti nei cibi che vengono consumati. Per mantenere il metabolismo attivo, quindi, oltre alla regolare pratica di esercizio fisico, è necessario seguire un buon regime alimentare. Alcuni alimenti sono noti per essere in grado di accelerare il metabolismo:
- Cibi piccanti: il consumo di questi alimenti, grazie alla capsaicina contenuta al loro interno, aumenta la frequenza cardiaca, accelerando il metabolismo; tale composto chimico, inoltre, oltre a conferire il tipico senso di piccantezza, è in grado di agire anche come soppressore dell’appetito.
- Pesce: gli omega-3 contenuti in questo alimento aiutano a regolare l’appetito e a stimolare l’organismo.
- Latticini: latte e derivati sono un’ottima fonte di proteine e calcio, nutrienti fondamentali per la costruzione muscolare e il corretto funzionamento del metabolismo.
Oltre a considerare i singoli alimenti che possono contribuire a modificare il funzionamento del metabolismo, vanno prese in considerazione le sostanze nutritive (vitamine e sali minerali) in grado di potenziare e mantenere le regolari funzioni dell’organismo, compreso il metabolismo :
- Vitamine del gruppo B: contenute in alimenti come la carne magra, i cereali integrali o le uova, svolgono un ruolo essenziale nel regolare il metabolismo energetico dell’organismo. In particolare, carenze di vitamina B12, B6 e B1 (tiamina) possono alterare il metabolismo, rendendo difficile l’assorbimento di proteine, grassi e carboidrati.
Esistono diversi prodotti contenenti le vitamine del gruppo B, per far fronte ad eventuali carenze.
- Vitamina D: questo nutriente, che può essere introdotto con la dieta o sintetizzato dall’organismo grazie all’esposizione alla luce del sole, ha un ruolo nel regolare il funzionamento del metabolismo. Spesso l’esposizione ai raggi solari è insufficiente (la maggior parte delle professioni odierne non prevede lunghe esposizione al sole) e non è efficace nello stimolare la produzione di vitamina D nei mesi invernali; di conseguenza è fondamentale ricorrere all’integrazione per sopperire a eventuali carenze.
- Calcio: contenuto in alimenti come prodotti caseari, semi o verdure a foglia verde scuro, questo nutriente è fondamentale per il regolare funzionamento dell’organismo, per la gestione degli zuccheri nel sangue e per la salute delle ossa.
- Ferro: contenuto in alimenti come carne, crostacei e noci, è un elemento cruciale per la crescita e lo sviluppo di un metabolismo sano. Bassi livelli di ferro nell’organismo, infatti, interferiscono con il funzionamento del metabolismo.
- Magnesio: si tratta di un elemento fondamentale in quanto senza di esso, le reazioni chimiche responsabili della produzione di energia all’interno dell’organismo non potrebbero avvenire. Si trova in alimenti come legumi, spinaci, cereali integrali, patate e banane.
Se la dieta dovesse rivelarsi insufficiente, si può ricorrere all’integrazione. Sul mercato, infatti, esistono specifici farmaci ed integratori che riuniscono principi attivi fondamentali per il corretto funzionamento del metabolismo energetico. Questi prodotti contengono estratti di piante ricche di attivi che stimolano il metabolismo basale, la lipolisi e la termogenesi.
Conosciamo insieme alcuni di questi attivi:
1. Caffeina
- Piante: Caffè (Coffea arabica), tè (Camellia sinensis), guaranà (Paullinia cupana), yerba mate (Ilex paraguariensis)
- Effetto: Stimola il sistema nervoso centrale, aumenta il metabolismo basale e la lipolisi (scomposizione dei grassi).
2. Capsaicina
- Pianta: Peperoncino (Capsicum annuum, C. frutescens)
- Effetto: Aumenta la termogenesi e può ridurre temporaneamente l'appetito.
3. Catechine
- Pianta: Tè verde (Camellia sinensis)
- Effetto: Potenziano la termogenesi e l'ossidazione dei grassi, specialmente in combinazione con la caffeina.
4. Sinefrina
- Pianta: Arancio amaro (Citrus aurantium)
- Effetto: Simile all'efedrina ma più blando; stimola la lipolisi e la termogenesi.
5. Gingerolo e Shogaolo
- Pianta: Zenzero (Zingiber officinale)
- Effetto: Aumentano leggermente il metabolismo e possono aiutare nella digestione.
6. Piperina
- Pianta: Pepe nero (Piper nigrum)
- Effetto: Potenzia l'assorbimento di nutrienti e può stimolare il metabolismo.
7. Forskolina
- Pianta: Coleus forskohlii
- Effetto: Stimola l’attività dell’enzima adenilato ciclasi, aumentando i livelli di cAMP e la lipolisi.
8. Fucoxantina
- Fonte: Alghe brune (come Wakame)
- Effetto: Aumenta la “combustione” dei grassi, soprattutto nel tessuto adiposo viscerale.
Queste piante possono essere utilizzate singolarmente o essere combinate tra loro all’interno degli integratori per agire su tutti i processi descritti precedentemente, col fine di accelerare il metabolismo.
Eccone due esempi:
Gli attivi che accelerano il metabolismo possono essere combinati anche con sostanze che diminuiscono l’assorbimento di zuccheri, grassi e lo stimolo della fame (estratti di rodiola, garcinia e gymnea), ottenendo un effetto sinergico volto alla perdita del peso.
Ecco due esempi:
Gli integratori dei prodotti erboristici vengono utilizzati per risolvere disturbi metabolici non patologici e che quindi non vanno ad inficiare gravemente la salute dell’individuo.
In caso di patologie documentate (come ad esempio l’ipotiroidismo, il diabete o uno stato di obesità pericolosa) il medico può avvalersi di farmaci specifici per potenziare il metabolismo.
Tutti i farmaci descritti sono erogabili solo in presenza di ricetta medica:
1. Ormone tiroideo – Levotiroxina (Eutirox)
- Uso: Ipotiroidismo
- Effetto metabolico: Aumenta il metabolismo basale; regola la produzione di energia e la termogenesi.
2. Farmaci per la perdita di peso (anti-obesità)
A - Orlistat (Xenical, Alli)
- Meccanismo: Inibisce l’assorbimento dei grassi a livello intestinale.
- Effetto metabolico: Indiretto – riduce l’apporto calorico, può migliorare sensibilità insulinica.
B - Liraglutide / Semaglutide (Saxenda / Wegovy / Ozempic)
- Meccanismo: Riducono l’appetito, rallentano lo svuotamento gastrico, aumentano la sensibilità insulinica.
- Effetto metabolico: Migliorano il metabolismo glucidico e favoriscono il dimagrimento.
C - Naltrexone + Bupropione (Mysimba / Contrave)
- Meccanismo: Agisce su centri della ricompensa e dell’appetito nel cervello.
- Effetto metabolico: Riduzione dell’appetito, aumento del dispendio energetico.
3. Farmaci per il diabete che influenzano il metabolismo
A - Metformina
- Uso: Diabete di tipo 2, PCOS
- Effetto metabolico: Migliora la sensibilità insulinica, riduce la produzione epatica di glucosio, talvolta porta a lieve perdita di peso.
B - Inibitori SGLT2 (es. dapagliflozin, empagliflozin)
- Meccanismo: Eliminano glucosio attraverso le urine.
- Effetto metabolico: Dimagrimento, miglioramento profilo metabolico.